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Il mio background musicale

Nasco nel 1981. Ho iniziato a comprare cd seriamente nel 1997, fino ad allora tante musicassette registrate dalla radio o da altre. So cosa vuol dire aspettare con ansia il passaggio una canzone alla radio per premere rec. Fino ai dieci anni sono cresciuto con quel poco che si ascoltava in casa e Sanremo. Poi “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” e gli 883 che ho ascoltato fino a consumare le cassette. La mia prima musicassetta originale fu “Remix 94” degli 883. Ascoltavo sopratutto artisti italiani, molti venuti fuori da Sanremo, ma anche bene o male tutto quello che passava per Radio. Nel ’96 la scoperta degli Articolo 31 e l’inizio degli acquisti dei -all’epoca- costosissimi CD. Un singolo degli Articolo 31 e il CD di Neffa che conteneva “Aspettando il sole” i primissimi. “Certe notti” di Ligabue il primo vero CD italiano di culto che comprai.

Poi vennero gli anni di TMC2 e Videomusic e nel 97 di MTV, in cui durante una trasmissione mi innamorai del video di “Torn” di Natalie Imbruglia. Uno dei vj dell’epoca, ormai non ricordo più chi, disse che la canzone migliore del CD non era quella ma la numero 10 ed io chiedendomi come potesse esserci una canzone più bella di Torn comprai il CD, nonostante per l’epoca fosse un investimento notevole. Comunque quel vj aveva ragione. “Intuition” era una canzone fantastica ma non usci mai come singolo.

In quegli anni il mio consumo di musica crebbe a dismisura. Seguivo tutto ciò che era pop, rock e rap. Nel 1998 l’avvento del punkrock che conobbi grazie ad amici e nel 1999 l’uscita del CD dei Blink 182 che fu forse il più importante per me.
Nel 2000 tra le varie diramazioni del punkrock, che seguivamo per vie traverse, non esistendo internet, ebbero un’importanza sostanziale gli Ataris, prima con “Blue Skies” e poi con “End is Forever”.
In mezzo a tutto questo passai dal 1997 al 2005 davanti a MTV conoscendo tutto ciò che esisteva di commerciale e passasse in tv.
Poi con la fine dell’Università e il tempo sempre meno a disposizione ho seguito sempre meno le cose nuove, concentrandomi solo sui gruppi che mi piacevano e già conoscevo.
Cinque su tutti erano i miei preferiti: 883 (Max Pezzali), Ligabue, Articolo 31 (J.Ax), Blink 182 e Ataris.

Dal 2013 ho ripreso a seguire con più costanza, ed i miei generi attuali preferiti sono indie, rap e pop italiano. Attualmente ci sono nuovi artisti che sono entrati prepotentemente nelle mie grazie come ad esempio lo Stato Sociale.