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Recensione al concerto di J. Ax Reunion Articolo 31 di Bologna @ Sonic Park del 29/06/2019 – con video!

A quasi 20 anni dall’Independent Days del 2000 ritorno all’Arena Parco Nord, ora chiamata Sonic Park, per il concerto di J. Ax e la reunion degli Articolo 31.

Parto dalle note tecniche sulla location: innanzitutto mi sarei aspettato la rimozione dei sassi nel pit davanti al palco. Non è bastata evidentemente la famosa interruzione del concerto dei Blink 182. Inoltre vedendo il controllo approfondito e puntuale all’ingresso, in cui non fanno passare nulla (nemmeno power bank, autan e bottigliette d’acqua) mi aspetterei la stessa cura all’interno.
Ma a parte questo (secondo me grave) problema, ci sono altri aspetti da cui non sono stato soddisfatto. Innanzitutto il parcheggio: segnalato poco e male (per chi già non conosce il posto) diventa un collo di bottiglia sia in ingresso che in uscita e dal costo di 10 euro mi aspetterei che quanto meno i parcheggiatori ti facessero parcheggiare con un senso, mentre invece (sarò stato sfortunato io) mi hanno fatto parcheggiare male, lasciando l’auto in posizione esposta ad eventuali danni da parte delle auto di passaggio. La combo delle due cose mi ha fatto propendere per andarmene prima della fine del concerto, sia per evitare danni all’auto che per evitare di rimanere li in coda per uscire fino alle tre di notte.
La scelta di fare pagare un bicchiere vuoto 2 euro, che poi si può riempire con l’acqua nelle apposite aree quante volte vuoi, non mi trova in disaccordo ma quello di segnalare “acqua gratuita” che invece poi non lo è mi lascia perplesso. Ma sono felice per le dichiarazioni successive che vedono un risparmio della plastica in tre giorni quantificato in 1 tonnellata pari all80%.
Tra le note positive la location in se: enorme, con la collinetta dietro che ti concede di potere guardare il concerto anche da seduto e con una buona visuale, e quindi con la possibilità di potere girare anche durante il concerto e non sentirsi “sardine”. Bello il palco e l’acustica non è male. In più è praticamente nulla la fila all’ingresso e ben gestita, per quanto ho visto. Curiosità: erano presenti in cassa ancora i biglietti a 30 euro (a differenza dei 37,5 pagati in prevendita), cosa col senno di poi normale, perchè il posto è talmente grande che ci sarebbero state ancora almeno altre 5/10 mila persone.

Il concerto in se è stato stupendo. J Ax ha iniziato alle 21.30 e quando sono andato via alle 23.50 stava ancora cantando. Il tutto senza pause, se non quelle date dai filmati che fungevano da introduzione al periodo storico delle canzoni, molto gradevoli e apprezzati, che contenevano ricordi di ogni singola epoca (avvenimenti, personaggi prematuramente scomparsi, etc…).
Ax è stato fenomenale, rappa ancora splendidamente ed è stato preciso e non ha sbagliato una parola.
Il concerto è partito con la nuova Timberland Pro e poi con le canzoni del periodo Rap’n’Roll, seguiti da sbalzi temporali da Il bello d’essere brutti a Domani smetto.
In mezzo c’è stato un discorso sentito di Ax sull’attualità in cui ha esposto il suo pensiero. Nel bene o nel male è sempre stato coerente e non si è mai nascosto Ax, e per questo mi congratulo con lui. Qui potete vedere l’intero discorso ripreso da me:


Adrenalina pura nel momento in cui è uscito sul palco Dj Jad e un J Ax in versione Articolo 31 (cambio d’abiti con ritorno allo stile dell’epoca)
La reunion da me tanto attesa è avvenuta nella seconda metà del concerto, ed è stata seguita dalla conclusione del concerto in singolo per J Ax che ha cantato, tra le altre, Intro con al piano il maestro Paolo Jannacci e poi le nuove Tutto tua madre e Ostia Lido.
Due ore e mezza cantate a squarciagola con un numero interminabile di hit e di emozioni.
Il cast del concerto aveva un livello di starpower incredibile: Space One, Marco TheHammer Arata, Paolo Jannacci, Steve Luchi, e una nuova corista che ha cantato tutte le parti femminili che non conoscevo ma è davvero molto brava.

Ritornando alle canzoni, ne ho ripreso alcune in diversi momenti, le posto qui in fila:



Articolo 31



J. Ax

La scaletta che ho trovato è quella del Fabrique, che è simile ma non uguale. Ho cercato di modificarla per quanto ricordavo:

Timberland pro
Rap & Roll/Miss e Mr. Hide/Aqua nella squola/Ribelle e basta
Snob/L’uomo col cappello/Vecchia Scuola
Non è un film
Gente che spera
Piccoli per sempre
Deca Dance/Immorale/ Più stile
Altra vita
Il bello di essere brutti
Uno di quei giorni
Italiana/Vorrei ma non posto/Senza pagare
Volume
Spirale ovale/Domani smetto
Un urlo/Non c’è rimedio/La fidanzata/Latin lover/2030
Tranqi funky
Domani
Il funkytarro
La mia ragazza mena
L’italiano medio
A pugni col mondo
Due su due
Ohi Maria
Intro
Tutto tuo madre
Ostia Lido
Maria Salvador
...?
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